IT: mercato a 20.343 milioni di euro, ma l’occupazione perde 29.000 addetti nel secondo e terzo trimestre del 2008. 2008/2007: cala l’hardware (-0,2% ), tengono servizi informatici e software (+1,3%); rallenta la domanda delle imprese + 0,7%; la spesa della Pa continua a scendere: – 0,5; forte frenata nella crescita del mercato consumer a +4,4%.
TLC 2008: mercato a 44.120 milioni di Euro, -0,2% sul 2007; previsioni 2009: + 0,7% sul 2008

“In sei mesi, da aprile a settembre 2008, l’IT italiana ha perso 29.000 addetti. La previsione sul quarto trimestre è un calo ulteriore dell’occupazione, dell’ordine di – 11,5% rispetto al primo trimestre dell’anno, con una perdita di altri 18.000 unità per un totale di circa 47.000 addetti in meno a fine 2008. Ciò significa che la crisi in 9 mesi ha mandato in fumo l’aumento occupazionale registrato dal settore in tre anni. Non si tratta di allarmismo, ma di valutare il fatto che negli ultimi mesi del 2008 i tempi della crisi si sono fortemente accelerati. La conseguenza è stata una forte riduzione della domanda d’innovazione tecnologica, che per il settore IT ha significato chiudere l’anno con una diminuzione della crescita allo 0,8%, a fronte del + 2% messo a segno nel 2007. Si può dire che se per l’Information Technology italiana il 2008 non è stato ancora un anno di recessione, si è trattato tuttavia di un periodo di pesante rallentamento. Certo è che il settore ha ormai iniziato a risentire in modo serio di una crisi, i cui effetti perversi si stanno rivelando progressivamente. Le previsioni sul 2009, infatti, sono preoccupanti. Se nel frattempo non interverranno correttivi efficaci, il trend di crescita del settore nel 2009 potrebbe subire un calo, dell’ordine di -5,9 punti percentuali”. E’ questo, in sintesi, il messaggio che il Presidente di Assinform Ennio Lucarelli ha lanciato nel presentare l’anticipazione del Rapporto Assinform 2009, arrivato quest’anno alla sua 40° edizione, insieme ai risultati della seconda Indagine congiunturale sulle aziende IT.

Guardando con maggiore dettaglio l’andamento del mercato It nel 2008, si notano il forte rallentamento subito dalla crescita della domanda delle imprese, passata da + 1,9% nel 2007 a + 0,7% del 2008. Questa discesa evidenzia come la crisi costringa le imprese a tagliare i propri investimenti in innovazione, pur nella consapevolezza che questa voce è indispensabile per affrontare mercati sempre più competitivi. Una dimostrazione sta nel fatto che le vendite sono crollate per tutti i comparti merceologici e in tutti i canali di vendita, tranne quelle via internet. Inoltre si è avuto un crollo di 6 punti percentuali della domanda consumer , passata da una crescita di +10,5% nel 2007 a + 4,4% nel 2008; il decremento costante dell’informatica pubblica, -0,5% nel 2008 (era stato -0,6% nell’anno precedente) la quale da tre anni sta riducendo la spesa It, facendola stagnare intorno a un volume che si mantiene ormai stabile sotto la soglia dei 3.000 milioni di euro. Ma di questa spesa, va sottolineato che più della metà va ad alimentare il mercato in house, tanto che si è arrivati al punto che il 73% delle Regioni, che costituiscono il maggiore centro di spesa informatica della Pal, si avvale di proprie società, destinando loro ben il 62% circa delle risorse.


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