La fotografia è un campo nato ormai tantissimi anni fa, nella prima metà del 1800. La possibilità di avere un proprio ritratto senza doversi servire di un pittore, quindi essenzialmente ad un prezzo contenuto, ha dato anche alle persone comuni la possibilità di sfruttare questo mezzo. Oggi siamo abituati a scattare foto ad ogni cosa, ma in passato la fotografia era una cosa sporadica, che si faceva spesso una volta nella vita, perché solo i fotografi avevano le macchine fotografiche a disposizione: questo è principalmente il motivo per cui le “foto di famiglia”, dei nostri nonni o anche dei nostri bisnonni, sono così difficili da trovare.
Purtroppo, il tempo non è amico delle vecchie foto, che tendono ad ingiallire e rovinarsi, a volte anche cancellando completamente l’immagine impressa sulla carta. Se quindi abbiamo delle fotografie datate, che sarebbe meglio maneggiare il meno possibile, può essere una cosa intelligente quella di digitalizzarle potendole così rivedere (e far vedere) quando vogliamo, ma senza che l’originale si rovini.
Digitalizzare le foto non è difficile, al giorno d’oggi, e spesso si ottengono anche risultati migliori rispetto anche alla foto originale, grazie ai programmi di ritocco fotografico per computer. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è infatti uno scanner, che crea le condizioni di luce e di posizionamento migliori per digitalizzare la fotografia; non importa avere attrezzature dispendiose, va bene anche una stampante multifunzione; l’importante è non fotografare le foto, perché allora potrebbero peggiorare di qualità.
Una volta acquisite con lo scanner sul computer bisognerà aprirle con un programma di fotoritocco, anche gratuito come Gimp, perché non abbiamo bisogno di funzioni troppo avanzate; quello che dobbiamo cercare di fare è ritoccare le foto regolando la luminosità, il contrasto e soprattutto la saturazione, che renderà vivi i colori. Per chi è abituato a programmi più avanzati, come Photoshop, ci sono anche dei tutorial che spiegano come dare i colori ad una foto originariamente scattata in bianco e nero, per un effetto davvero incredibile.
Le foto così ritoccate, una volta che saremo giunti ad un buon risultato, naturalmente non dovranno rimanere sul computer: la destinazione migliore è sicuramente il fotolibro, un libro fotografico in cui le foto non sono raccolte ma stampate direttamente su carta. Potremo così rivederle anche a qualità migliore pur senza rovinare le originali, che potranno così rimanere al sicuro in un posto lontano dall’aria (perché è l’ossigeno che le rovina maggiormente, come si può vedere anche con i libri antichi, che ingialliscono ai lati).
Se vogliamo realizzare un fotolibro, possiamo farlo tramite il sito fotolibro-cewe.it, che permette di importare le foto tramite un software in cui possiamo montarle tutte assieme, quindi inviarle all’azienda direttamente per la stampa.
In questo modo potremo avere le nostre foto raccolte in un libro di qualità, che permetta di rivedere le foto di famiglia quando vogliamo e senza il timore di danneggiare le originali. Può essere un modo per rivedere quando vogliamo le foto dei nostri parenti che magari non ci sono più, ma anche un regalo per altri membri della famiglia, che potrebbero avere piacere a rivedere le vecchie foto che abbiamo noi: il libro fotografico è la soluzione migliore per valorizzare al massimo ciò che abbiamo migliorato grazie alla tecnologia.