Come affrontare il passaggio al digitale terrestre, in che cosa consistono switch-off e switch-over, a cosa serve il decoder e come si ottengono i contributi statali.

La conversione al digitale terrestre è iniziata: le prime regioni italiane che stanno affrontando lo storico cambiamento nell’offerta televisiva e nelle tecnologie di trasmissione sono Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e, a partire dal maggio 2009, Piemonte Occidentale.

Nelle province piemontesi di Torino e Cuneo il passaggio al digitale terrestre inizierà il 20 maggio 2009 quando sarà messo in atto lo switch-over, attraverso il quale il segnale digitale sarà disponibile per i cittadini; il 20 maggio sul vecchio segnale analogico saranno spenti RaiDue e Retequattro e gli utenti senza decoder non potranno più ricevere le loro trasmissioni.

Dal 24 settembre al 9 ottobre nel Piemonte Occidentale il segnale analogico sarà spento definitivamente e le trasmissioni televisive di tutti i canali (nazionali e regionali) avverranno in tecnologia digitale terrestre. Entro questa data i cittadini delle province di Torino e Cuneo dovranno dotarsi di un decoder o acquistare un televisore già predisposto per la ricezione del segnale digitale se vorranno continuare a ricevere le trasmissioni televisive. In contemporanea allo spegnimento del segnale analogico, nel settembre 2009 si svolgerà a Torino un grande evento per accogliere il digitale terrestre con incontri e anticipazioni sui nuovi canali e programmi: si tratta di CineShow, Salone per il cinema, la televisione e il multimedia.

Altre “tappe” come quella piemontese porteranno entro il 2012 tutto il nostro Paese alla televisione digitale terrestre. Ma che cos’è il digitale terrestre(DTT)? La TV digitale terrestre utilizza segnali digitali come quelli dei computer, di Internet, dei cd e della telefonia cellulare.

Il passaggio offrirà agli utenti un maggior numero di programmi, circa cinque volte rispetto a quelli attuali, una migliore qualità di immagine e audio, una maggiore resistenza a disturbi come echi e interferenze e la possibilità di partecipare a programmi televisivi interattivi.

Il passaggio del sistema televisivo da analogico a digitale richiede l’installazione, da parte di ciascun utente, di un ricevitore digitale, un decoder, per poter continuare ad usare gli apparecchi televisivi già presenti nelle proprie case. Per agevolare le fasce più deboli, il ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto uno sconto di 50 euro per acquistare il decoder interattivo, riservato a particolari fasce della popolazione (over 65, reddito inferiore o uguale a 10.000 euro).

Una delle maggiori perplessità del pubblico sono i costi aggiuntivi: non sarà necessario pagare un abbonamento in più oltre a quello Rai; solo alcuni servizi aggiuntivi e non obbligatori saranno a pagamento. Non sarà inoltre necessario installare un’antenna parabolica.

Per avere ulteriori informazioni sul digitale terrestre è possibile chiamare il numero verde 800.022.000 (attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20).


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